The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

21 novembre 2020

Sheikh Faisal Bin Qassim Al Thani Museum: una immensa collezione

Il Sheikh Faisal Bin Qassim Al Thani è un museo privato aperto al pubblico, situato in un'area di 530.000 m² (è in ulteriore espansione), fu inaugurato nel 1998 dallo sceicco Faisal bin Qassim Al Thani in persona.

Il museo, che si trova in una località a circa 20 km da Doha, è composto da tre edifici enormi ed è stato costruito su un forte storico.

Ci sono 15 sale che ospitano un totale di oltre 15.000 manufatti raccolti dallo sceicco Faisal in un arco di 50 anni, e sono raggruppati in quattro categorie principali: arte islamica, veicoli, monete e valuta, e manufatti tradizionali del Qatar. Ci sono sale che espongono moltissime armi di varie epoche, tessuti e tappeti, manoscritti, dipinti e una sala con libri e versi del Corano. E’ presente anche una collezione di automobili d’epoca dal 1885 in poi, così come le vecchie automobili usate dai funzionari governativi, oltre a motociclette e biciclette.

I manufatti tradizionali del Qatar sono in un numero impossibile da visionare attentamente se non in settimane o mesi di visite.

Il tutto non ha la solennità e la sobria eleganza che trovate nel Museo dell’Arte Islamica a Doha, ma nel complesso l’ho trovato alquanto fotogenico. 

Se non ci fosse stato un gruppo di 15/20 ragazze in rigoroso burqa nero, accompagnate da alcuni insegnanti, oggi probabilmente sarei stato il solo visitatore.

Causa pandemia, il turismo proveniente dai Paesi stranieri è completamente bloccato.





































Altri link dell’autore:

 

Il canale in You Tube dove trovare tutti i minivideo di Gentleman Gipsy:

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La pittura:

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