A uno come me, al quale piace esplorare il nostro pianeta con meno confini e fili spinati possibili, non possono che risultare frustranti i muri del Qatar. Non mi importa che siano giustificati dalla sicurezza nazionale, dalle basi militari, dagli impianti petroliferi e di gas, dalle zone industriali: sono una grandissima rottura di palle! :-) Ovunque vai, anche in mezzo ai desolati deserti, ci sono chilometri e chilometri di muri ovunque. Qui sarà anche tutto “molto sicuro”, ma è anche tutto “molto proibito”! Se i prezzi della sicurezza sono l’eccessiva proibizione e la limitazione della libertà, ben vengano un poco più di anarchia e il nostro folle disordine politico e sociale italiano! :-)
A parte gli scherzi (fino un certo
punto), oggi volevo raggiungere un lago artificiale a ridosso di un’enorme area
industriale e non ci sono riuscito. Ci ho girato intorno avviluppato in mille
strade e autostrade e non ci sono riuscito neppure chiedendo informazioni.
Muri, muri, muri dappertutto. Troppi per i miei gusti! :-). Quello nella foto è anche artistico, molti altri
che non si possono fotografare sono veramente pieni di filo spinato.
Mi sono poi rifocillato al Villaggio Mall prima di estrarre il fidato monopattino dal baule dell’auto e gironzolare nella piacevole area intorno a The Torch e l’Aspire Park.
Altri link dell’autore:
Il canale in You Tube dove trovare tutti i
minivideo di Gentleman Gipsy:
http://www.youtube.com/user/ilvagabondo62?feature=mhee
La pittura:
http://eliseooberti.blogspot.com/
Le foto di“pop art”: curiosità, stranezze e poesia
del mondo come lo vedo io:
http://eliseoobertifotopopart.blogspot.com/
I libri pubblicati:
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