La chiesa di San Giovanni alle catacombe di Siracusa conserva ancora tracce di quel fascino che spingeva i viaggiatori del '700 e dell'800 a visitarla.
Particolarmente importante è la cripta di San Marciano sotto la chiesa, che ha accolto il corpo del primo vescovo fin quando a causa dell'invasione araba furono traslate a Gaeta.
Secondo la tradizione Marciano fu il protovescovo di Siracusa, discepolo dell'apostolo Pietro, e viene considerato il primo vescovo d'Occidente, poiché giunse in Sicilia quando Pietro si trovava ancora ad Antiochia.
La cripta è tuttora frequentata come luogo religioso sia da Cattolici sia da Ortodossi. Per accedere alla cripta di san Marciano, dove nel 61 avrebbe predicato l'apostolo Paolo, si scende una ripida scala di accesso e si entra nella sala principale.
Dal piano della Basilica si discende per visitare le enormi Catacombe di San Giovanni, le più recenti fra le siracusane (315-360), e in uso fino alla fine del V sec. Le Catacombe di Siracusa sono aree cimiteriali sotterranee risalenti all'Età antica, sia della prima età imperiale che del successivo tardo impero e considerate seconde per importanza ed estensione solo a quelle di Roma.
La visita e solo guidata e purtroppo non è consentito fotografare all’interno: le uniche due foto che vedete le ho trovate in rete.
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