The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

8 dicembre 2010

Ci siamo !

        L’11 è il mio numero. Da molti anni ricorre ripetutamente nella mia vita come un misterioso simbolo. Ho una mia idea in merito ma per ora non la voglio svelare. Fatto sta che il giorno della nostra partenza sarà proprio l’11 dicembre non tanto per scelta ma perché l’amata “Fiat barchetta” è ancora a farsi riparare dal carrozziere dopo che un incauto automobilista l’ha danneggiata. Ci verrà riconsegnata solo il prossimo venerdì, giorno in cui verrà messa in un’area privata priva di assicurazione e in attesa di essere venduta in una stagione più propizia e al prezzo che si merita. Quindi l’11 ricorrerà un’ennesima volta nella mia vita anche per la partenza di questo progetto. Come forse già accennato, in attesa della carta di soggiorno di Sara (che arriverà il 21 gennaio prossimo), e che ci permetterà di uscire dall’Italia, fino a quel momento resteremo in patria puntando verso il più tiepido Sud, attraversando lo stivale, fermandoci per salutare gli amici sparsi qua e là e visitando le bellezze del nostro paese che io e (soprattutto) Sara non conosciamo appieno.
La Sicilia sarà una meta che speriamo ci regali più luce del sole di questo freddo Nord ormai velato dalla neve e dalla nebbia, offrendoci la possibilità di utilizzare la nostra amata Vespa “ali sotto i piedi” senza congelarci.
Salutiamo anche il centro commerciale che in questo ultimo periodo ci ha ospitato spesso per varie necessità compreso l’utilizzo meraviglioso di una connessione Wireless per restare in rete comodamente e gratuitamente.


2 commenti:

  1. Che ridere, sempre alla ricerca del wi-fi..anche noi, con il computer aperto e ai 5 km/h alla ricerca di una connessione amica:)) Che risate che ci siamo fatti! Ora bbiamo scelto la chiavetta. All'estero sfortunatamente, specialmente in Francia, le connesioni libere sembrano essere inesistenti e per ogni paese abbiamo acquistato la sim..bats a avere la chiavette universale, libera da contratti o compagnie...certo è che la ricerca del puntino di segnale è sempre una gran gioia! Marta

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  2. Ciao Marta! Noi abbiamo una chiavetta Tim e speriamo si possa usare con le Sim di altri paesi. Cosa è questa Sim..bats di cui parli legata a chiavetta libera da compagnie? Mi interessa...:-)

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