The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

29 dicembre 2010

Con il vulcano

E il vulcano non ci ha deluso. Ribaltata ogni previsione meteo, oggi il sole splendeva e il vulcano aspettava bianco di fresca neve, fumante dal profondo del globo e stagliato nel cielo azzurro. Quindi, dopo aver salutato Rosario, il simpatico proprietario dell’Eden Parking di Giardini Naxos, il Wanderer ci ha allegramente trasportato risalendo la valle etnea fino a Randazzo, paesotto dagli angoli apprezzabili. Dopo una camminata ecologica intorno al piccolo lago Gurrida creato dalla lava, siamo giunti poco prima del tramonto a Siracusa, nonostante la controversa viabilità intorno a Catania, causa lavori in corso.
La città di Archimede e Platone, con tremila anni di cultura alla spalle, ci ha lasciato senza fiato per la sua bellezza svelata “by night”. Ottima cena con Spaghetti alla Norma e Pesce Spada. Notte in sosta libera circondati da altri amici itineranti in zona porto, a due passi dal suono del mare.


Siracusa fuori dalla finestra del Wanderer

Chi fosse interessato a vedere altre fotografie del viaggio ci chieda amicizia in Facebook cliccando qui : www.facebook.com/eliseo.oberti

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