The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

15 gennaio 2011

La nebbia e il bidello di Valentino Rossi

Siamo tornati a Bergamo in mezzo alla grigia nebbia padana.
I motivi stanno tutti nel titolo del post: le due ultime mete dopo Ascoli Piceno sarebbero state Ravenna e Ferrara ma entrambe le città saranno avvolte dalle nebbie dei Nibelunghi per tutta la settimana. Questo particolare non ne stimolava la visita.
Inoltre il bidello di Valentino Rossi, sulla statale 16 adriatica, ha tamponato il Wanderer. Il brav’uomo costernato, alla guida della sua Mercedes frutto di oltre 40 anni di lavoro, ci ha raccontato di essersi distratto in quanto un automobilista dietro di lui gli stava troppo vicino.
Così, anziché guardare avanti, stava guardando nello specchietto retrovisore. Il Wanderer, fermo in colonna a causa di un paio di trasporti eccezionali che ingombravano totalmente la statale (due giganteschi scafi di lussuose barche a motore), grazie al suo peso ha percepito a malapena l’urto.
Danni alla Mercedes del bidello di Valentino: molti.
Danni al Wanderer: pochi ma sempre troppi.
Paraurti da cambiare e altre cosette da raddrizzare credo. E sempre un disturbo occuparsi di queste cose tramite assicurazioni, periti e carrozzieri. Per fortuna stavamo tornando a Bergamo dove avevamo già in programma di fermarci fino al termine di Gennaio affinché Sara potesse richiedere il visto per il Marocco.
Il brav’uomo che ci ha tamponato, sinceramente dispiaciuto (soprattutto per il danno ingente alla sua Mercedes), sarà anche il vicino di casa di Valentino Rossi, sarà anche stato il suo bidello ai tempi della scuola, ma non guidava certo con la stessa acuta perizia, anche se ha affermato essere il primo incidente occorsogli da moltissimi anni a questa parte.
Fortuna nostra.

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