The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

16 gennaio 2011

Civiltà plein air

La nebbia ha lasciato spazio a un po’ di sole anche nel freddo Nord. Week end di logistica, parenti, amici e poco altro. Contrattempi tecnici a causa di ben 3 camper service chiusi: i comuni di Alzano Lombardo, Scanzorosciate e Bergamo (area Crocerossa) hanno avuto la brillante idea di chiudere l’acqua delle fontane per il rifornimento, creando problemi a chiunque per un giorno, una settimana o un mese si trovi a Bergamo a dintorni con un autocaravan.
Comprendiamo i problemi di ghiaccio di questo periodo ma c’è un limite a tutto, anche perché in questi giorni le temperature non vanno sottozero. Infatti un altro comune più civile, Stezzano, ha un’ottima area, ben strutturata e meglio riparata dal freddo (colonnina con sportello chiuso e pannello asportabile che protegge dal freddo il rubinetto).
Grazie al navigatore e ai punti di interesse scaricati dal web abbiamo usufruito di quest’area di cui non conoscevamo l’esistenza.
Ma come hanno fatto qui a Stezzano, poteva facilmente essere fatto negli altri comuni, il cui comportamento poco saggiamente ambientale-ecologico può comportare solo il rischio di “scarico selvaggio” da parte dei camperisti. Non è piacevole andare in tre camper service diversi e trovare tutto chiuso.
Pare che il Marocco sia servito meglio di queste parti.

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