The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

4 gennaio 2011

Nudo a gennaio

Prima di arrivare a Sciacca abbiamo trovato casualmente un’area attrezzata privata non custodita, chiusa per ferie ma aperta come accesso, in riva al mare, dove abbiamo piacevolmente e gratuitamente fatto carico, scarico e lavato il Wanderer.
Io mi sono fatto pure una doccia all’aperto, nudo come mia mamma mi ha generato, sotto l’acqua fredda al sole di Sicilia. Sara al contrario non ci pensa nemmeno a farsi una doccia fredda, tantomeno al sole di Sicilia sia pure a 15 gradi di temperatura all’ombra! J
Da Sciacca, che ha offerto qualche interessante scorcio fotografico, ci aspettavamo di più, ma è sbagliato avere aspettative: si viene più facilmente delusi.
In serata arrivo a Trapani nel piazzale immenso del mercato del giovedì, oggi tutto per noi. Pioggia energica notturna sul tetto del Wanderer, cani latranti la mattina presto e la Vespa in attesa che spunti il sole e asciughi le strade. Questo è l’inizio di una bella giornata in Sicilia.

Panni stesi a Sciacca



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