The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

7 aprile 2011

Chefchaouen, e chi se ne vuole andare più da qui?

Dopo il vento del Rif ancora sole e cielo azzurro sulla città blu che ci piace veramente tanto. E chi se ne vuole più andare da qui? La gente è meravigliosa, si mangia bene, si spende poco, i vicoli sono stupendi, i negozi offrono merce bellissima, le foto escono da ogni angolo, il clima è ideale.
Ieri ci siamo goduti fino in fondo Chefchaouen sia di giorno che by night, assaporandone le atmosfere che ormai amiamo e facendo acquisti in quantità di graziosissime piccole borse in pelle e collane da rivendere nei futuri mercatini.
Una giornata bellissima piena di incontri piacevoli, interessanti e curiosi con la gente del posto e con i viaggiatori.
Qui a Chefchaouen ci torneremo di sicuro.

Le donne di Chefchaouen


L'arte di Chefchaouen










Una colorata donna di passaggio per errore...




Per visualizzare le foto in dimensioni maggiori cliccare sull’immagine. Chi fosse interessato a vedere altre fotografie del viaggio ci chieda amicizia in Facebook cliccando qui : www.facebook.com/eliseo.oberti

Nessun commento:

Posta un commento