The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

7 aprile 2011

Incontri: Le borse colorate di Abdl Krim, l’illuminazione di Bertrand e il gelato di Enrico

Molti piacevoli, profondi, interessanti e curiosi incontri qui a Chefchaouen dove si respira un’atmosfera così magica che favorisce l’approccio, la positività, la gentilezza, la gioia di comunicare e incontrare altri esseri umani.
Le borse di pelle con gli inserti colorati di Abdl Krim avevano già attratto la nostra attenzione il primo giorno di esplorazione della medina e il giorno seguente non abbiamo saputo resistere alla tentazione di acquistarne un buon numero per metterle in compagnia della bigiotteria e quant’altro esporremo con orgoglio e amore nei mercatini futuri che ci auguriamo di fare in Spagna e in altri paesi.
Abdl Krim è una squisita persona, proveniente da una famiglia di produttori e commercianti di pelle con cui sapientemente creano borse impreziosendole con tessuti e inserti colorati. E’ un uomo buono, intelligente e paziente, anche con clienti come noi che hanno ormai imparato a trattare con i più abili venditori del Marocco dopo ormai due mesi di vagabondaggi nei souq colorati di molte città.
La sua pazienza è stata premiata dai nostri molti acquisti che, sia pure con uno sconto notevole (a suo dire), noi crediamo abbiano portato a Abdl Krim un buon incasso giornaliero. Alla fine dell’estenuante trattativa quest’uomo che parla spagnolo e altre lingue, e che ha viaggiato in Italia vent’anni orsono, ha anche regalato a Sara un vestito colorato.
Questo succede in Marocco quando venditore e compratore acquisiscono una stima reciproca.
E noi stimiamo un uomo come Abdl Krim.
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Bertrand è un elegante e ancora piacente signore di 65 anni, nato e vissuto a Parigi fino all’età di cinque anni e poi cresciuto nell’Isola di Mauritius nell’Oceano Indiano dove ha appreso l’amore per il mare e le barche a vela.
Ora vive a Vichy in Francia con la moglie più giovane di 17 anni - ci racconta con orgoglio - e viaggia con il suo vecchio camper del 1976 con uno spirito così gioviale e giovanile da far invidia a molti ventenni.
Bertrand ci ha raccontato di un’esperienza mistica, un’illuminazione (confermatagli in seguito da maestri spirituali in India) che oltre vent’anni orsono gli capitò dopo una sensazione di terrore e di morte che gli è ancora oggi difficile da descrivere.
Lo abbiamo ascoltato con grande interesse e piacere, scambiando con lui opinioni su temi profondi e attuali come la religione e la spiritualità, l’evoluzione personale e la conoscenza. Lui e la moglie nel prossimo futuro hanno intenzione di acquistare merce qui in Marocco e di fare mercatini come noi.
Chissà che le nostre strade non s’incontrino di nuovo Bertand, amico appartenente alla nostra famiglia di anime.
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Enrico ha parcheggiato la sua auto in parte al Wanderer e piantato la sua piccola tenda canadese nel prato retrostante. La targa italiana e appartenente proprio alla nostra città ci ha portato a chiedergli notizie di lui e a conoscerlo meglio. Figlio della pianura bergamasca vive a Casablanca da alcuni anni dove ha aperto una gelateria ma è l’amore per una donna del Marocco che l’ha condotto qui. Una moderna signora che lavora nel tribunale a Casablanca e che presto sposerà con rito musulmano per semplificare la vita altrimenti più complicata, anche solo per poter prendere una camera insieme quando vanno in un hotel durante i loro viaggi.
La notte del vento forte a Chefchaouen Enrico l’ha passata in un albergo (la tenda non era così adatta e sicura) e la mattina seguente, sempre a causa del vento, lui ha scoperto che un grosso pezzo di legno precipitato da chissà dove gli aveva frantumato il parabrezza della sua Mercedes.
Da uomo tranquillo è andato a Teotuan a farlo sostituire ed è tornato accanto alla sua tenda a leggersi Narciso e Boccadoro, il bellissimo libro di Hermann Hesse, proseguendo la sua vacanza solitaria.
Enrico, se un giorno ripasseremo a Casablanca, verremo certamente a gustare il tuo gelato.
In bocca al lupo a te e al tuo amore qui in Marocco.

Abdl Krim e Sara davanti al suo negozio a Chefchaouen


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