The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

17 aprile 2011

Di nuovo all’opera, in arrivo un nuovo quadro!

La tranquilla vita di questi giorni ad Asilah e il tempo libero ci hanno portato a produrre: Sara si è dedicata anima e corpo alla sua meravigliosa bigiotteria ed io sono ritornato al mio amato dipingere che trascuravo dall’inizio della nostra avventura sul Wanderer.
Ieri siamo tornati a Larache dove oggi siamo ospiti in casa di amici per pranzo: non vediamo l’ora di conoscere meglio l’ “Alcalde” e la sua famiglia. Quest’uomo squisito, colto e intelligente che incontrammo qui a Larache il 2 febbraio e con il quale facemmo una piacevolissima chiacchierata, è rimasto in contatto con noi per tutto il viaggio tramite email e Facebook apprezzando le foto che abbiamo scattato ai paesaggi del Marocco.

Scene di vita fuori dal Wanderer sulla spiaggia di Asilah


Di nuovo al lavoro sotto la veranda. Un nuovo quadro in arrivo!


Il parco che circonda il camping municipale di Larache


La "mamma di Eve", la nostra piccola lavatrice al lavoro
osservata dalla Vespa


Per visualizzare le foto in dimensioni maggiori cliccare sull’immagine. Chi fosse interessato a vedere altre fotografie del viaggio ci chieda amicizia in Facebook cliccando qui : www.facebook.com/eliseo.oberti

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