The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

18 aprile 2011

Incontri: Abdellatif, Dounia e la loro bella famiglia

Piacevolissimo il ritrovarsi con Abdellatif, l’amico conosciuto a Larache proprio il secondo giorno del nostro arrivo in Marocco nel lontano 2 febbraio. Lui e la simpaticissima moglie Dounia ci hanno accolto, insieme ai loro figli Wiame e Mohamed, nella bella e colorata casa offrendoci un pranzo degno di un sultano a base di pesce, carne, verdure (eccezionali le melanzane!) e ancora di tutto e di più.
Mostrandoci i bellissimi vestiti tradizionali, da loro utilizzati durante le cerimonie o nelle occasioni più formali, hanno voluto farceli indossare per giocare insieme. Che onore sentirsi per un giorno ancora più parte di questo mondo affascinante!
Un’amicizia vera che il Marocco ci ha regalato dopo ormai quasi tre mesi vissuti in questa terra d’Africa.


Davanti alla tavola imbandita di Abdellatif, Dounia
e i loro meravigliosi figli Wiame e Mohamed


Noi, ormai naturalizzati marocchini....


Il sottoscritto, quasi convertito all'Islam come Cat Stevens...?


Per visualizzare le foto in dimensioni maggiori cliccare sull’immagine. Chi fosse interessato a vedere altre fotografie del viaggio ci chieda amicizia in Facebook cliccando qui : www.facebook.com/eliseo.oberti

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