The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

30 aprile 2011

Acciacchi dell’età…

Ieri partenza da Tangeri Port Med con arrivo ad Algeciras, Spagna. Peccato che la lunga burocrazia frontaliera del Marocco ci abbia fatto perdere per pochi minuti il traghetto delle 11 e obbligato ad attendere quello successivo delle 15,30. Siamo stati in ballo molte ore per attraversare lo stretto di Gibilterra che richiede solo poco più di mezz’ora di traghetto veloce.
Il lato dolente - nel vero senso della parola – della giornata è stato un inavvertito movimento della mia schiena fatto durante le operazioni logistiche del Wanderer, effettuate la mattina prima di partire dal camping Miramonte a Tangeri. Probabilmente la mia già non perfetta condizione vertebrale si è ulteriormente aggravata creandomi non poco dolore (per la prima volta così forte) e ridotte capacità di movimento. Speriamo sia un acciacco che passerà nel giro di alcuni giorni di assoluto riposo.
Mentre me ne sto sdraiato sul letto del Wanderer, parcheggiato in sosta libera nell’area dei grandi centri commerciali di Algeciras, Sara – che mi deve accudire come se fossi un anziano non autosufficiente (e forse lo sono già davvero…!  J) - prosegue con i suoi lavori di bigiotteria artistica ed io mi occupo di smaltire tutti i lavori inerenti al nostro viaggio, ai blog, al salvataggio dei dati e delle foto sugli hard disk esterni, ecc. ecc.
Forse è un bene che si stia fermi qui ad Algeciras per riordinare le idee in questi giorni di esodo di massa legato al ponte del 1 maggio.

Anche in Marocco circolano le Ferrari.
Questo bell’esemplare nero con targa marocchina si appresta a essere imbarcato nel porto di Algeciras. Forse sarà di proprietà del re del Marocco?  J

Il gigantesco scanner dove tutti i mezzi vengono controllati nel porto di Tangeri

Il paesaggio non proprio poetico e naturale dell’immenso porto di Algeciras



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