The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

12 giugno 2011

Una stella portafortuna!

Da sempre, da quando Michela è nata, parlando o scrivendo di lei l’ho sempre definita “la mia stella più luminosa”: oggi si è anche rivelata una stella portafortuna!
Passeggiando per il centro di Màlaga, per mostrarle la città che la ospita, ci siamo imbattuti nell’entrata gratuita alla Cattedrale (c’era la messa…), all’Alcazaba e al castello del Gibralfaro (che dalle 2 del pomeriggio domenicale sono a entrata libera), risparmiando qualche decina di euro.
Inoltre le vendite di Sara – rimasta sola sul paseo maritimo per buona parte della giornata in compagnia di Tony e altri amici venditori fieramente abusivi – sono state più che discrete. Se lo merita.
L’arrivo di Michela ha portato la stella della fortuna!

Sosta libera vicino al paseo maritimo di Màlaga

Michela dentro la nostra presente realtà...

Michela all'Alcazaba di Màlaga

Vista su Màlaga dall'Alcazaba e dal Castello del Gibralfaro


Bijoux by night

Per visualizzare le foto in dimensioni maggiori cliccare sull’immagine. Chi fosse interessato a vedere altre fotografie del viaggio ci chieda amicizia in Facebook cliccando qui : www.facebook.com/eliseo.oberti

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