L’Alcazar di Segovia val bene un giorno in più in questa incantevole cittadina castigliana, uno dei luoghi che abbiamo apprezzato di più finora in tutta la Spagna.
Dopo una mattina di pioggia e freddo, la prima da molti mesi a questa parte, la giornata ha regalato cielo terso e azzurro, e il sole caldo ha compensato l’aria ancora frizzante di Segovia che si trova ad oltre 1000 metri di altitudine.
Il castello, che domina uno strapiombo da un’altezza di ottanta metri, risale al sec. XI e fu rifatto nel 1352-58 da Enrico II, ingrandito in seguito nella prima metà del ‘400 da Giovanni II, semidistrutto da un incendio nel 1862, è stato largamente restaurato. L’architettura piacevole ricorda i castelli dell’Europa centrale. Anche l’interno è interessante con stanze arredate e musei d’armi e armature.
Sulla strada per Salamanca, una fermata ad Avila ci ha fatto apprezzare la bellezza delle sue chiese e dei monasteri legati a Santa Teresa, ma soprattutto la sua stupenda cinta muraria al tramonto.
Questa mattina la temperatura esterna è scesa a 5 gradi e, rilevando quella interna al Wanderer di soli 14 gradi, abbiamo acceso la caldaietta per alcuni minuti! Strano quest’agosto spagnolo che nel giro di poche ore ti fa usare l’aria condizionata e il riscaldamento! J
L'Alcazar di Segovia
Segovia vista dalla torre dell'Alcazar
Le mura di Avila
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