The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

11 settembre 2011

Bergamo City, Italy

        Troviamo una Bergamo calda a 28 gradi umidi di giorno e molto fresca di notte (dieci gradi in meno). Provvediamo a lavare i vestiti, a farci una bella doccia, lo scarico e il carico dell'acqua, a telefonare ad amici e parenti, alle prenotazioni per le riparazioni e i tagliandi dei mezzi e del computer. Ci vorrano soldi, sempre troppi. Avevamo urgente necessità di rilassarci e durante la passeggiata serale al meraviglioso tramonto abbiamo recuperato le energie. Città Alta, soffusamente illuminata, ci ha accolto con Piazza vecchia arredata come un giardino in occasione di un meeting internazionale per il paesaggio.
        Tra Italia, Francia, Spagna e Marocco abbiamo fatto  più di 25.300 chilometri, di cui oltre 7.000 in sella all'amata Vespa.
        Venti giorni per riposarci (per modo di dire...) e poi si riparte.

Bergamo, il tramonto di benvenuto

Bella giornata sul lago d'Iseo con Cristiane, Luca e Rafael 

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