The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

6 settembre 2011

Sfiniti

        Gli strani ed alterni rumori nel motore della Vespa hanno dato il risultato concreto: il problema al variatore con conseguente difficoltà di marcia in ripresa e sopratutto in salita.
        Raggiunto Cagnes sur Mer, a due passi da Nizza, Grasse e St. Paul de Vance, abbiamo dovuto desistere a raggiungere gli incantevoli paesini sulle colline ripiegando sulla grande città in riva al mare. La vecchia Nizza, i suoi vicoli, il mercatino e i suoi speranzosi ristoranti molto costosi, randono questa parte della città abbastanza apprezzabile.
        Ormai il morale è un po' basso a causa di tutti i problemi tecnici e la loro risoluzione da affrontare per toglierceli di mezzo. Basta così, senza il pieno utilizzo della moto poi siamo ancora più limitati.
       Si torna in Italia per strade senza pedaggio, passando per Milano a causa del visto marocchino per Sara.
        Speriamo di recuperare presto le nostre energie vitali: ci aspettano due settimane di lavori prima di ripartire. Non vogliamo fermarci troppo. Chiederemo il visto per il Marocco a partire dal 1 novembre e ad ottobre, clima permettendo, visiteremo il nord della Spagna e il Portogallo.
        Viaggiare è un'esperienza stupenda ma non pensiate che sia tutto rose e fiori, che non comporti a volte notevoli stress (tecnologici, logistici ed economici), stanchezza fisica e mentale. Come tutte  le cose della vita del resto.

Nizza

Montecarlo

Il piede di Sara nel tunnel verso l'Italia

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