The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

14 novembre 2011

Marrakech, arrivederci!

Come già detto in precedenza, ritornare in luoghi conosciuti non regala lo stesso senso di avventura e di esplorazione. In compenso permette di circolare in Vespa sapendo dove andare, conoscendo le strade principali, buttandosi a piedi nei labirintici souq della medina senza il timore di perdersi e con attenuate paure rispetto a quando tutto è invece ignoto e sconosciuto. Oggi abbiamo anche esplorato aree nuove nella Ville Nouvelle, la parte moderna della città, affollata, animata e inquinata dai mezzi che qui non conoscono manutenzioni e revisioni di sorta.
Dopo una settimana nel confortevole Relais de Marrakech abbiamo deciso di partire per Essouira e Agadir dove nei prossimi giorni il clima sarà migliore che qui.


Gli ultimi colori di Marrakech


Un angolo della Ville Nouvelle

Per visualizzare le foto in dimensioni maggiori cliccare sull’immagine. Chi fosse interessato a vedere altre fotografie del viaggio ci chieda amicizia in Facebook cliccando qui : www.facebook.com/eliseo.oberti

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