The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

1 dicembre 2011

Sidi Ifni

Sidi Ifni ci vede giungere dopo alcune ore di strada, accompagnati dal sole nel cielo azzurro e dai paesaggi apprezzabili specie nelle colline dai dolci pendii prima di Mirleft.
Rispetto alla volta precedente, quando c’eravamo fermati in sosta libera nel grande ex campo di volo della città, questa volta abbiamo trovato i campeggi vuoti e quindi la voglia di usufruirne. Niente a che vedere con lo standard di Agadir ma siamo vicini al centro, da qui raggiungibile a piedi.
Inoltre pare che non ci sia assolutamente campo per l’utilizzo della chiavetta Internet, a scapito del lavoro d’inserimento nei blog e dei contatti con il resto del mondo. Certo si può sopravvivere, e nonostante i punti Internet sono più frequenti di quello che si pensa anche in mezzo al deserto o in lande desolate come Sidi Ifni, spesso la qualità e la velocità delle connessioni fa passare la voglia di andarci.

Tiznit



Le mura di Tiznit e il Wanderer riflesso

 

La strada verso Mirleft





Mirleft



L'arrivo a Sidi Ifni

Per visualizzare le foto in dimensioni maggiori cliccare sull’immagine. Chi fosse interessato a vedere altre fotografie del viaggio ci chieda amicizia in Facebook cliccando qui : www.facebook.com/eliseo.oberti

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