Lo scarseggiare della nostra scorta di GPL nelle ultime soste tra Larache e Asilah (dove forse non ci fermeremo proprio per questo motivo), località che sono prive di camping veri e propri con possibilità di connessioni elettriche (l’alternativa al GPL che stiamo utilizzando per il riscaldamento, il frigorifero e il fornello per cucinare), ci ha portato alla decisione di partire già lunedì mattina in direzione del porto di Tangeri.
Nel frattempo ci godiamo le ultime atmosfere d’Africa qui a Larache, in attesa del pranzo di domani in compagnia di Abdelatif e Dounia, per un saluto al “Maestro” Mohamed Sibari, insigne scrittore nato proprio in questa città.
Uno dei piatti preferiti da Sara: il couscous
Nella medina di Larache
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Le foto di questo blog sono davvero bellissime.
RispondiEliminaComplimenti.
Grazie Holyriver e qualunque sia il tuo nome! Da dove ci scrivi? Buona vita a te.
RispondiEliminaEliseo & Sara
Usa la fotografia come esperienza di vita. Mi piace
RispondiEliminaCiao Gianni, la fotografia ritrae anche la vita e il mondo intorno a noi, e quindi anche l'esperienza che facciamo di esso, no? Grazie per seguirci! Un abbraccio
RispondiEliminaEliseo