The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

25 gennaio 2015

Ritorno in patria, dove nessuno è profeta…

Per fortuna il ritorno in patria, dove “nessuno è profeta”, non significa solo venire restituiti ai propri “fantasmi lavorativi-familiari-finanziari”, ma anche rivedere i propri cari e gli amici con cui riassaporare gli angoli naturali migliori che ci sono da queste parti. Le torbiere e il Lago d’Iseo con la sua Monte Isola, per esempio: ecco qualche atmosfera della bella giornata trascorsa oggi in compagnia di Aurora, Renzo e Roberto.
P.s. Lo sapete vero che se cliccate sulle foto qui si seguito potete visualizzarle più grandi e apprezzarle meglio? Forse non tutti hanno già provato...)



Iseo, il lago, Montisola e le montagne 
viste dalle colline sopra Provaglio


Stagione di essicamento pesce a Montisola



Un brindisi con gli amici


Tramonto alle Torbiere del Sebino





Roberto, Renzo e Aurora, ottimi compagni di viaggio oggi



Tramonto dal Monastero di S. Pietro in Lamosa, Provaglio



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