Non
è facile descrivere in poche parole una realtà come l’Esposizione Universale di
Milano, all’insegna di “Nutrire il Pianeta – Energia per la Vita”.
Ci sono andato per capire: Expo 2015 è una
fiera mercato con impronta commerciale, o un’operazione culturale? E’ una
Disneyland per il divertimento o un’operazione didattica e umanitaria? Un’enorme
bugia ipocrita sulle volontà politiche di guarire e conservare il Pianeta e i
suoi abitanti, o uno sforzo reale per trovare intenti comuni e cooperare
affinché l’umanità debba realmente soffrire di meno?
Forse
è tutto questo insieme.
Certo
ogni Paese sembra fare uno sforzo per dare un’immagine positiva di sé. Tutti
vogliono far credere di essere impegnati ai massimi livelli per creare
giustizia, equità, qualità della vita nel nome del rispetto dei diritti umani e
della grande e abusata parola: sostenibilità.
In
questa orgia di mielosa positività si fa fatica a non chiedere: “Ma finora,
visti i risultati che si vedono osservando una buona parte del Mondo, che cosa
avete fatto?”. Il dubbio che siano spesso solo belle parole rimane. Le parole
più serie rimangono i fatti ed è affidabile solo chi fa ciò che dice.
Il
prezzo d’entrata (da me non sostenuto: ho avuto modo di entrare gratuitamente
per tre giorni) è più ai livelli di Disneyland per poter essere considerata un’operazione
culturale di massa, e anche alcuni padiglioni sono impostati con il medesimo spettacolare
ludico criterio. Si trova di tutto: Paesi emergenti che hanno investito milioni
di Euro e Paesi che deludono nonostante la loro potenza e ricchezza. Mi
piacerebbe anche sapere perché non sono per nulla presenti Australia, Nuova Zelanda
e tutta la Scandinavia (Svezia, Norvegia e Finlandia), per citarne solo alcuni.
I
miei padiglioni preferiti? Padiglione Zero (Onu), Giappone, Kuwait, Quatar,
Oman, Federazione Russa, Repubblica di Corea, Emirati Arabi, Kazakhstan,
Turkmenistan, Tailandia, Cina, Nepal e il Palazzo Italia solo come architettura
e nel settore degli specchi (per il resto non è speciale).
Da
evitare? Svizzera, Stati Uniti, Regno Unito assolutamente deludenti per i miei
gusti.
Le
parti didattiche le ho trascurate a favore degli aspetti scenografici e architettonici,
quelli dei video e degli spettacoli di vario genere.
Suggestivi
lo spettacolo serale dell’Albero della Vita presso la Lake Arena, e anche lo
spettacolo “Alla vita!” del Cirque du Soleil (per ora visibile perfettamente
anche dall’esterno del Teatro all’aperto senza pagare il costoso biglietto d’ingresso).
Nel
complesso è valsa la pena percorrere i moltissimi chilometri a piedi necessari
per visitare tutta l’Expo nei due giorni e mezzo (a ritmi più che discreti) che
ho messo a disposizione.
Ingente
l’apparato di sicurezza, numericamente se non qualitativamente. Moltissimi gli
operatori (più o meno retribuiti o volontari) che ci lavorano.
E infine
posso solo sperare, senza troppe illusioni, che tutte le belle parole messe in
mostra dai Paesi partecipanti vengano a concretizzarsi nella pratica a partire
dalle emergenze umanitarie che abbiamo sott’occhio ogni giorno.
Expo - Esposizione Universale - 1 maggio - 31 ottobre 2015
Nutrire il Pianeta - Energia per la Vita
Il decumano, lungo 1500 metri e attraversato da 32 viali
Padiglione Zero - ONU
Padiglione Zero - ONU
Padiglione Zero - ONU
Palazzo Italia e l'Albero della Vita
Palazzo Italia: la parte più interessante è quella
tra specchi e immagini del nostro Paese
Un angolo di profumi egiziani
Oman
Federazione Russa
Turkmenistan
Quatar
Kuwait
Luci e musica: lo spettacolo serale all'Albero della Vita
Giappone: pura poesia nel padiglione che per me è forse il migliore
Ovviamente si mangia (pagando e non poco) ovunque in ogni angolo dell'Expo.
Con un po' di fortuna si riesce ad avere qualche assaggio gratuito,
e ci sono anche Paesi che offrono cibo a prezzi contenuti
Cina
Cina
Israele
Nepal
Repubblica Ceca
Brasile
Repubblica di Corea
Repubblica di Corea
Cliccate sulle foto per ingrandirle ed apprezzarle maggiormente-
Molte più foto sono nel mio spazio in Facebook.
Chi desidera visionarle mi chieda il contatto specificando il motivo
“fotografico”.
Grazie.
Altri link dell’autore:
Il canale in You Tube dove trovare tutti i minivideo di
Gentleman Gipsy:
La pittura:
Le foto di“pop art”: curiosità, stranezze e poesia del mondo
come lo vedo io:
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