Questo lunedì libero mi ha confermato, se
mai ce ne fosse stato il bisogno, che sto vivendo in una terra di Laghi. Oggi, in compagnia
di Nelys - che ormai si è affezionata alla sella della mia Vespa – ho
costeggiato il Lago Maggiore da Arona fino a Stresa, per giungere al suo
termine naturale a nord ed imboccare la valle che porta al Lago di Mergozzo. Dopo
una sosta sulle sue verdi sponde abbiamo raggiunto il fiume Toce bagnandoci
nelle acque tiepide di un torrente suo affluente, acque che alla confluenza dei
due corsi d’acqua stavano ben separate e visibilmente dal colore e temperatura
differenti: trasparenti e più calde quelle del torrente e verdi e fredde quelle
del fiume che scende dalle alte montagne.
Il pomeriggio e la serata si sono conclusi
al Lago d’Orta, nella piazzetta della bella cittadina omonima. Bella giornata
di stacco dal lavoro.
Ci voleva.
Stresa, Lago Maggiore
Stresa. Hotel degni della Costa Azzurra...
Un fresco tuffo nel fiume Toce
Orta, Lago d'Orta
Angoli di Orta, un paesino che vale una visita
Nelys a Orta, esplorando le viuzze deserte
Luci della sera sul Lago d'Orta
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