Per la seconda volta negli ultimi
due/tre anni, visto che il mio ginocchio, dopo alcuni mesi di problemi a un
legamento, sembra essere tornato in buona forma, ho affrontato la risalita
verso il Rifugio Coca, una camminata di 2,5 (per me anche 3) ore con un
dislivello di quasi 1000 metri. Non
contento sono andato verso il Rifugio Curò, altre tre ore con altri dislivelli,
per poi tornare aggiungendo altre due ore di cammino. In totale sono stato in
giro per undici ore (di cui almeno 8 di pura marcia), rientrando al buio e
utilizzando per l’ultima mezz’ora la luce del display del mio telefonino per
illuminare il sentiero ormai piuttosto invisibile.
L’intensità di questa giornata è stata
accentuata da un incidente accorso ad una ragazza lungo il sentiero per il
Rifugio Coca: una brutta caduta di alcuni metri ha provocato a Valeria un
taglio alla testa e l’impossibilità di rientrare camminando per il sentiero. L’elicottero
del Soccorso Alpino è giunto in tempi brevi e il loro intervento è stato
impeccabile. Auguro di cuore a Valeria che tutto sia andato per il meglio.
Nei link seguenti qualche immagine video
dell’operazione di soccorso:
Recupero
di Valeria con operatore
Arrivo
dell’elicottero
Recupero
di secondo operatore
Recupero
di terzo operatore
La giornata è proseguita: dopo essermi
rifocillato al Rifugio Coca, un bel nido d’aquile, sul sentiero verso il
Rifugio Curò ho incontrato un branco di sette stambecchi (v. video https://www.youtube.com/watch?v=EjUa6sYMuSw
)
che, pur rimanendo alla debita distanza di 10/20 metri, non sono fuggiti subito
via. Bellissimi! Come le graziose marmotte che mi aspettavano curiose e
fischianti tra i massi lungo il sentiero poco più avanti. E non è finita qui:
dopo un po’ di pioggia è tornato il sole mentre scendevo verso il lago artificiale
del Barbellino, illuminandolo di una luce preziosa. Giunto sotto la diga, ho
notato dei puntini che si muovevano lungo la parete quasi verticale di cemento.
Erano altri stambecchi: ben nove esemplari che si inerpicavano con
sicurezza sulla parete scivolosa per l’acqua che usciva da alcuni fori e leccando golosamente il salnitro, di loro gradimento, sostanza pare necessaria al loro organismo ( vedi video https://www.youtube.com/watch?v=xoXrVVuhlDE,
https://www.youtube.com/watch?v=jjhL8011Wvs ).
Mi sono avvicinato per fotografarli e
filmarli: rimanevano abbastanza tranquilli, entro una certa distanza, forse
sapendo che nessun essere umano poteva essere in grado di inerpicarsi come loro
su quella parete quasi verticale di cemento!
Una bella giornata di emozioni,
paesaggi e incontri.
Ci sarà un altro Pianeta come il
nostro? Con la stessa aria buona (almeno in montagna…) da respirare? Con la
stessa deliziosa acqua da bere? Con paesaggi ed esseri animali di pari fascino
da incontrare? Se si, mi piacerebbe esplorarlo. Ma per ora mi godo questo di
Pianeta.
Arrivano i soccorsi per Valeria
Vedi minivideo dell'operazione di soccorso
nei seguenti link di Gentleman Gipsy in You Tube:
Recupero di Valeria e un operatore
Arrivo dell'elicottero
Recupero di un operatore
Recupero dell'ultimo operatore del soccorso
Rifugio Coca
Rifugio Coca (piccolissimo a destra) e sotto Valbondione
Stambecchi sopra il Lago del Barbellino
Vedi il minivideo di questi stambecchi:
La Diga del Barbellino
Gli stambecchi arrampicati quasi in verticale sul muro della diga
Vedi i minivideo di questi stambecchi sulla diga:
Il Lago del Barbellino
Il Sentiero del Curò
Le cascate del Serio
Rientro al buio!
Cliccate sulle foto per ingrandirle ed apprezzarle maggiormente.
Molte più foto sono nel mio spazio in Facebook.
Chi desidera visionarle mi chieda il contatto specificando il motivo
“fotografico”.
Grazie.
Altri link dell’autore:
Il canale in You Tube dove trovare tutti i minivideo di
Gentleman Gipsy:
La pittura:
Le foto di“pop art”: curiosità, stranezze e poesia del mondo
come lo vedo io:
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