The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

18 novembre 2022

Nauplia, belle atmosfere!

    Nauplia (o Nafplion) è una città dalle atmosfere molto piacevoli, e poi personalmente non può non piacermi una città dove la Bouganville è presente in ogni angolo, e per tutto l’anno. Bello perdersi nelle vie del centro storico che hanno una vocazione turistica non affollata in questo periodo, salire fino alle rovine del Castello di Akronafplia, sovrastato dalla fortezza di Palamidi (visitata ieri), percorrere l’Arvanitias, l’itinerario pedonale lungo tutto il promontorio della città, il lungomare con gli yachts attraccati (pochi) e le barche a vela con vista sul Castello Bourtzi, eretto su una minuscola isola nella tranquilla baia.

    Da quando sono in Grecia mi trovo ogni giorno a riflettere su alcuni elementi: qui sono tollerati gli  zingari (piuttosto presenti e a volte insistenti fuori dai supermercati), sono tollerati i venditori abusivi (ne ho visti pochissimi, siamo fuori stagione), c’è un randagismo di cani e gatti notevole, non si pagano i parcheggi (quasi un miracolo per la media europea), il casco in moto non è obbligatorio o perlomeno non viene mai indossato. In molti paesi europei le cose non vanno esattamente così e forse per questo la loro economia funziona meglio di quella greca? 😊 

    A parte gli scherzi, io apprezzo molto che i parcheggi siano gratuiti. In Germania, ad esempio, mi sono spesso chiesto perché si dovessero ovunque e sempre pagare i parcheggi anche in luoghi dove lo spazio lo rendeva assolutamente inutile e immotivato. È come se non vogliano concedere proprio nulla di gratuito. In Grecia invece non si pagano mai i parcheggi nemmeno nelle città, e ci sono sempre comunque spazi più che sufficienti per tutti, specie in questo periodo fuori stagione.




























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