The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

8 dicembre 2022

Creta, prime esplorazioni

    Primo giorno a Creta dopo la tranquilla navigazione notturna. Dopo 35 anni ho rivisto il palazzo di Cnosso che non ricordavo per nulla. Era l’unica cosa che avevo visto di Creta durante il viaggio in nave e in moto che mi aveva portato in Egitto nel 1987. Questo palazzo è il più importante sito archeologico dell’età del bronzo di Creta. Fu un importante centro della civiltà minoica (la civiltà cretese dell’età del bronzo) ed è legato ad antichi miti della Grecia classica, come Minosse e il labirinto costruito da Dedalo, e quello di Teseo e il Minotauro. La leggenda racconta che Minosse, re di Creta, abbia fatto costruire un labirinto per chiuderci dentro il Minotauro nato dall'unione di sua moglie con un toro. Questo essere mostruoso aveva la testa di toro e il corpo di uomo. Pare che ogni anno bisognasse dare 7 fanciulli e 7 fanciulle in pasto al Minotauro nel labirinto. 

    Nel mio itinerario di oggi mi sono fermato anche a Spilies Beach, una bella spiaggia che d’estate è popolata da alcune file di ombrelloni: oggi, deserta, era decisamente molto più fotogenica.

     Poi ho trascorso il pomeriggio a Retimo (o Rethymno), lungo la costa settentrionale, terza città di Creta per popolazione e una delle sue principali mete turistiche.

    La fortezza veneziana, perfettamente conservata, si erge su un promontorio ad ovest del porto e domina le viuzze dell’affascinante città vecchia. Il minareto della moschea Nerandzes è visibile in molti scorci cittadini così come nelle mie foto. La chiesa ortodossa dei Quattro Martiri, che fuori non colpisce particolarmente, dentro invece è decisamente bella e stranamente fotografabile (perché finora in tutte le chiese ortodosse che ho visitato era proibito fotografare).

     Stasera si dorme a Kamari Beach vicino a una chiesina nemmeno citata nelle mappe.


































































4 commenti:

  1. vagabondando in internet sono arrivato qui, certo ne hai fatte di esperienze....a Creta non mancare Xerokampos e dintorni

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    1. Non mi lamento! Ci darò un’occhiata!

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  2. Ciao, non mi lamento! 😊 darò un’occhiata al luogo dove dici! Buona vita!

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  3. Ciao, non mi lamento! 😊 darò un’occhiata al luogo dove dici! Buona vita!

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