Civita (oggi in un clima primaverile) è una frazione del comune di Bagnoregio, in provincia di Viterbo, nel Lazio, famosa per essere stata definita "La città che muore" dallo scrittore Bonaventura Tecchi, che vi trascorse la sua giovinezza.
Si trova nella valle dei calanchi, un'area situata tra il lago di Bolsena a ovest e la valle del Tevere a est. In origine questi luoghi dovevano essere più dolci e accessibili ed erano attraversati da un'antica strada che collegava la valle del Tevere al lago di Bolsena.
La morfologia di quest'area è stata provocata dall'erosione e dalle frane. Abitata da una dozzina di persone, Civita è raggiungibile solo attraverso un ponte pedonale in cemento armato costruito nel 1965. Il ponte può essere percorso soltanto a piedi ma il comune, venendo incontro alle esigenze di chi vive o lavora in questo luogo, permette a residenti e persone autorizzate di attraversare il ponte a bordo di cicli e motocicli.
La causa del suo isolamento è la progressiva erosione della collina e della vallata circostante, che ha dato vita alle tipiche forme dei calanchi e che continua ancora nel ventunesimo secolo, rischiando di far scomparire la frazione, per questo chiamata “il paese che muore”.
Nel frattempo però, dal 2013, l'accesso al Borgo di Civita è divenuto a pagamento (5€): un bel business vista l’affluenza quotidiana in questo luogo conosciuto in tutto il mondo (anche oggi una nutrita presenza di turisti in gruppo, provenienti dall’Asia e dall’America).
VIDEO con il DRONE (2’00”) Civita di Bagnoregio Flying nel seguente link:
https://youtu.be/SI7QdAbORuc?feature=shared






























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