The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

10 dicembre 2023

Reggio Calabria e i Bronzi di Riace

    È la prima volta che visito Reggio Calabria, città di quasi 170.000 abitanti, che si trova proprio nella punta del nostro stivale, affacciata sullo Stretto di Messina, di fronte alla Sicilia. 

    Avevo voglia di conoscere questa città e ammirare i famosi Bronzi di Riace, ospitati nel Museo Archeologico Nazionale insieme alle collezioni di reperti della Magna Grecia, di cui sono divenuti i simboli identificativi. 

    La città più antica della Calabria greca, nonostante la sua storia trimillenaria, si presenta con un impianto urbano moderno, conseguente alla ricostruzione operata all'indomani dei catastrofici eventi sismici del 1908 che distrussero gran parte dell'abitato. 

    Fu uno degli eventi più catastrofici del XX secolo, un terremoto e maremoto che raggiunse magnitudo 7,1 e investì con onde altissime Reggio e Messina distruggendo, devastando e uccidendo nella sua furia qualsiasi cosa incontrasse: solo nella sponda reggina provocò la morte di circa 30.000 persone. 

  Sontuoso ed elegante il lunghissimo lungomare punteggiato da maestosi e secolari ficus.

     Ritrovati nel 1972, anno in cui fecero molto parlare di sé in tutto il mondo, i Bronzi di Riace sono due statue di bronzo di provenienza greca databili rispettivamente al 460 e 430 a.C., pervenute in eccezionale stato di conservazione. 

   Il 16 agosto 1972 a 230 metri dalle coste di Riace Marina, Stefano Mariottini (un giovane sub dilettante romano) immergendosi, rinvenne a 8 metri di profondità le statue dei due guerrieri. L'attenzione del subacqueo fu attratta dal braccio sinistro di quella che poi sarebbe stata denominata statua A, unico elemento che emergeva dalla sabbia del fondo.






























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