The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

23 ottobre 2010

Ci siamo

      La casa è in fase di smantellamento: abbiamo venduto per una modica cifra quasi tutto l’arredamento a una coppia di lituani, che hanno accolto la notizia con grandi sorrisi e gioia nel cuore. Peccato che il costo del trasporto, dello smontaggio e del montaggio costerà loro quasi la metà del valore dei mobili acquistati. C’è ancora gente che, per pagarsi un trasloco, con il salario che si ritrova deve lavorare un mese o due.
      Sara ed io stiamo stringendo i denti: le cose da fare, organizzare e seguire sono molte ma tutto in questo grande “puzzle” sta andando per il verso giusto fino a questo momento.
      Nei prossimi giorni accadranno molte cose per cui abbiamo lavorato con impegno nelle ultime settimane. Vendita e consegna della casa, dei mobili e trasporto degli stessi a casa dei ragazzi lituani; vita in casa senza mobili per qualche giorno fino al ritiro del camper all’inizio di Novembre; allestimento e “trasloco” nella nostra nuova casa viaggiante che chiameremo “The Wanderer” (doveroso omaggio!); cambio di residenza, e molte altre piccole grandi cose burocratiche che ci sono intorno a tutto ciò e che se non le vivete non le immaginate nemmeno.
      Ma è la strada verso un pezzo di libertà.

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