La casa è in fase di smantellamento: abbiamo venduto per una modica cifra quasi tutto l’arredamento a una coppia di lituani, che hanno accolto la notizia con grandi sorrisi e gioia nel cuore. Peccato che il costo del trasporto, dello smontaggio e del montaggio costerà loro quasi la metà del valore dei mobili acquistati. C’è ancora gente che, per pagarsi un trasloco, con il salario che si ritrova deve lavorare un mese o due.
Sara ed io stiamo stringendo i denti: le cose da fare, organizzare e seguire sono molte ma tutto in questo grande “puzzle” sta andando per il verso giusto fino a questo momento.
Nei prossimi giorni accadranno molte cose per cui abbiamo lavorato con impegno nelle ultime settimane. Vendita e consegna della casa, dei mobili e trasporto degli stessi a casa dei ragazzi lituani; vita in casa senza mobili per qualche giorno fino al ritiro del camper all’inizio di Novembre; allestimento e “trasloco” nella nostra nuova casa viaggiante che chiameremo “The Wanderer” (doveroso omaggio!); cambio di residenza, e molte altre piccole grandi cose burocratiche che ci sono intorno a tutto ciò e che se non le vivete non le immaginate nemmeno.
Ma è la strada verso un pezzo di libertà.
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