Il ticchettio della pioggia sul tetto del Wanderer: una musica con cui risvegliarsi in attesa di qualche raggio di sole. Il Wanderer comincia a sentirsi come l’Arca di Noè se la pioggia continuerà così a lungo…! Ma si è montato la testa: non è una barca ma solo un camper che poggia saldamente sulle sue quattro ruote, anche per il peso in eccesso che dovremo provvedere a ridurre per quanto possibile.
In verità non è il Wanderer che fa confusione tra mare e terra: sono io. Questi primi giorni di vita a bordo della nostra casa itinerante (internamente così simile a una barca a vela) mi riportano alla mente i ricordi dei mesi passati nell’Oceano Pacifico nel 2007 a bordo di un catamarano Katana. Claudio ed io, partiti da Panama solamente in due con il pilota automatico guasto e i motori in panne, facemmo un piccola impresa dalle Galapagos alle Isole Marchesi e poi fino a Tahiti veleggiando come i velieri del ‘700. Bei ricordi.
In questi giorni non siamo circondati dall’acqua dell’Oceano Pacifico, ma l’acqua che scende dal cielo non è in minor quantità! J
Nessun commento:
Posta un commento