The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

27 novembre 2010

Neve e gelo

        Il Wanderer e il suo equipaggio affrontano condizioni climatiche di tutto rispetto senza batter ciglio! Tutto funziona a meraviglia dentro la nostra casa viaggiante, tranne l’inverter che è saltato e verrà sostituito (speriamo nel giro di pochi giorni) ancora in garanzia. Per usare Internet nel frattempo usufruiamo delle velocissime connessioni Wireless gratuite che ci sono in un’ottimo risto-self service di un centro commerciale dove ci piace mangiare in questo periodo. E la barba si fa come una volta con lametta e schiuma.
      Per il resto la burocrazia và a rilento e siamo ancora in alto mare per la conferma della nuova residenza e il rinnovo del permesso di soggiorno per Sara, ma confidiamo che nel giro di 10/15 giorno il più sarà sistemato. In quel momento potremo dirigerci verso Sud dove le temperature in questi giorni sono ancora miti a confronto di quelle nordiche e i cieli più spesso soleggiati.
      La neve tuttavia è sempre bellissima e avvolge il paesaggio di soffice poesia, a dispetto di che ne vede soltanto il disagio.

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