The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

18 dicembre 2010

Un angolo prezioso di Toscana

La bellezza di quest’angolo d’Italia è incomparabile. La dolcezza delle colline, i borghi medievali arroccati, l’isolamento dalle grandi vie di comunicazione e la lontananza dal capoluogo (Siena) rendono la Val d’Orcia una degli angoli del mondo dove un giorno potrei anche fermarmi a vivere, ammesso che me ne venga la voglia. Montepulciano l’ho visitato per la prima volta mentre a Monticchiello ci torno sempre con grande gioia. Ci tenevo a mostrare questo luogo incantato a Sara per la prima volta e con l’occasione abbiamo fatto una sorpresa e un saluto a Francesca e Anna, fortunate abitanti di questo borgo di famosa tradizione teatrale, conosciute anni fa tramite la nostra cara amica Carmen. Questo gioiello di paesino è una meraviglia persino durante una piccola bufera di vento e neve e la luce che lo avvolge lo rende ancora più fotogenico.
Buonconvento ci ha visto fermare per la cena nell’ottima trattoria “Da Mario” che oltre alla nostra presenza è stata onorata dalla visita di Ted Kennedy come le orgogliose foto testimoniano.
Abbiamo dovuto rinunciare a raggiungere Siena a causa della condizione del fondo stradale: l’inerpicarsi sia pur dolce dell’ultimo tratto a creato seri problemi a molte auto ferme in colonna o uscite di strada per imprudenza. Da queste parti non hanno molta esperienza di neve e nemmeno mezzi adeguati per eliminarla dalle strade. Questo imprevisto ci ha permesso di scoprire un borgo caratteristico come Buonconvento e di apprezzarne le sue qualità culinarie.
Oggi il GPL non ha dato alcun problema e il Wanderer è in ottima forma. Le nostre gole invece hanno bisogno di qualche caramella di propoli.

Val d'Orcia


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