The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

17 gennaio 2011

Prima della nebbia, il sole

La fortuna di svegliarsi presto è quella di poter apprezzare l’alba prima che la nebbia prevalga sul sole e su ogni sfumatura di vita e colore.
Zero gradi centigradi fuori del Wanderer, ormai lontani dai venti gradi della Sicilia.
In questi giorni ci godiamo i parenti e gli amici che “ci desiderano di più”. E’ vero quello che mi disse un saggio molti anni orsono quando ero impegnato in una difficile conquista femminile: in fondo in fondo, ognuno di noi, è di chi lo desidera di più.
Quindi, oltre ai vecchi amici, ben vengano anche alcuni nuovi tra coloro che ci stanno seguendo in questo nostro viaggio di vita e che ci passeranno a salutare durante la nostra permanenza a Bergamo.
Oggi i colori dell’alba sono un quadro perfetto e la giornata sarà piena di eventi burocratici legati all’incidente occorso al Wanderer e alla sua riparazione. Seguiranno telefonate ai comuni che chiudono le fontane, appuntamenti con il medico per esami di controllo pre-partenza verso il Marocco (chissà quando ritorneremo in seguito?) e altre amenità di questo tipo.
Buona giornata a tutti voi, e che lo sia anche per noi.

L'alba di oggi


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