The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

30 gennaio 2011

Espana

Abbiamo alzato la media. Questa mattina ho interpellato il navigatore, chiedendo la differenza delle ore di viaggio in autostrada o  tramite vie alternative e, vista l’enorme differenza (10/12 ore) ho decisamente optato per l’autostrada con la sua facilità di trovare aree di camper service lungo il percorso annesse alle aree di servizio.
In questo modo abbiamo fatto una tappa di 742 km, niente male per il Wanderer che non supera mai i 100/110 km di velocità anche in autostrada. Il consumo di gasolio è spropositato ma almeno abbiamo alzato la media e domani ci aspetta una tappa inferiore ai 700 km per arrivare ad Algeciras entro sera. L’imbarco per il Marocco a questo punto potrebbe avvenire la mattina di martedì 1 Febbraio.
La Spagna, non appena superati i Pirenei, ci ha accolto con il sole fino a Barcellona, e poi con nuvole e pioggia alternati a schiarite.
Qualche foto rubata dal Wanderer ha immortalato il cielo che ci ha accompagnato durante questa giornata di viaggio.
Notte a La Font de La Figuera (dopo Valencia) circondati da un buon numero di TIR che arrivano e partono a ogni ora della notte in questa enorme area di servizio ben vigilata e con “parador” (albergo e ristorante) annesso.


Il cielo di Spagna


Per visualizzare le foto in dimensioni maggiori cliccare sull’immagine. Chi fosse interessato a vedere altre fotografie del viaggio ci chieda amicizia in Facebook cliccando qui : www.facebook.com/eliseo.oberti

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