The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

5 gennaio 2011

Palermo, atmosfere cubane

Un primo assaggio di Palermo mostra con orgoglio le sue cupole e i palazzi realizzati con la pietra bianca di tufo. E’ città dai mille volti, storico crocevia delle culture mediterranee, e a me ricorda le affascinanti atmosfere di certi  quartieri dell’Havana a Cuba. Ballarò ad esempio, un giornaliero tripudio di suoni, colori e aromi di spezie, frutta, verdura, carne e pesce in quantità, il tutto a prezzi modici con grande gioia di Sara che ama le insalate di mare.
Qui intorno c’è molto da vedere: ci fermeremo qualche giorno.
“Viaggiare, vivere e lavorare in Europa” come da sottotitolo iniziale, per ora vedrà operativi solo i primi due verbi: il lavoro comincerà più avanti, forse dopo il Marocco, nostra probabile meta dopo il rientro a Bergamo per ritirare la carta di soggiorno di Sara e richiedere il visto per lei.
Per ora ci gustiamo a piene mani la Magna Grecia e Palermo, una città che ha molte promesse da mantenere.

La Cattedrale di Palermo


Ballarò e il suo mercato



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