Lungo la stupenda strada costiera panoramica che corre da Oualidia a Essaouira, disseminata di campi e semplici pascoli, s’incontrano spesso piccoli greggi di pecore o capre, qualche mucca e molti asini.
Il bestiame è sempre custodito da qualcuno, uomini o donne, spesso bambini i quali non attendono altro che il passaggio di qualche straniero per salutare con un sorriso, a volte chiedere una caramella, vendere qualcosa o ricevere qualche regalo, vestiti o anche solo una penna per scrivere.
Mariam, una bella bimba di 10/11 anni d’età, dai lineamenti berberi e gli occhi intensi, stava sola sul ciglio della strada con il braccio sollevato e la sua conchiglia in mano.
A differenza degli altri bambini ci è apparsa timida, meno insistente così che Sara ed io abbiamo deciso di fermarci. I suoi occhi si sono illuminati e dopo le essenziali presentazioni, utilizzando il poco francese che lei e noi conosciamo, Mariam ha timidamente offerto la sua bella conchiglia per 20 Dirham, meno di 2 euro. Da prima facciamo finta che sia troppo e poi ci viene l’idea di offrirle in cambio un paio di scarpe che da poco ho deciso di scartare e che, per il padre o il fratello della piccola berbera, potrebbero essere ancora utili. Mariam sembra tentennare un attimo, valutando l’entità dello scambio, poi sorride convinta solo a metà e accetta il baratto.
Inteneriti da tanta spontanea semplicità Sara ed io decidiamo di offrirle un secondo paio di scarpe, una penna per scrivere e alcune caramelle. Il volto di Mariam a questo punto s’illumina davvero e i suoi occhi profondi dimostrano che è contenta come lo saranno anche i suoi genitori quando tornerà nella sua umile casa di campagna dimostrando di essere stata una brava venditrice.
Che la fortuna possa accompagnare la tua vita Mariam, dolce bimba berbera.
Mariam
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