The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

6 febbraio 2011

Rabat, capitale reale


Rabat è pulita, ordinata, non troppo caotica e anche elegante.
Forse un tocco reale de re del Marocco, un sovrano stimato e che, a quanto pare, non si trova un paese nelle condizioni dell’Egitto o della Tunisia di questi ultimi giorni.
La capitale del Marocco attrae meno turisti di altri angoli di questo paese ma merita una visita. I suoi souq, la medina e le sue mura, la kasbah, il Mausoleo di Mohammed V e la Tour Hassan, le moschee e tutto il contorno dell’oceano e i suoi ragazzi che cavalcano le onde con il surf ci hanno regalato una ricca e piena giornata.
Abbiamo apprezzato meno la scarsità di segnali stradali e di numeri civici quando tentavamo di rintracciare una libreria e anche la sera, per ritornare dal Wanderer che ci attendeva nel parcheggio del centro commerciale Marjane a circa 10 chilometri dal centro.
Nel souk oggi due bimbi ci hanno seguito e nella ressa si sono avvicinati troppo ai nostri zainetti: non sapevano che quando viaggiamo ci guardiamo sempre alle spalle… J
La Vespa in supporto al camper invece è sempre una delizia.
Solo oggi abbiamo scoperto che il Marocco è un’ora indietro rispetto all’Italia: figuratevi quanto è importante l’orologio per noi da queste parti!
Ci regoliamo con il sole che nasce all’alba e scompare all’orizzonte al tramonto, e questo ci basta.
E domani dove si va? Non abbiamo ancora deciso la prossima meta.
Forse Casablanca.

Nel souk di Rabat


La kasbah




Le mura della kasbah


Il Mausoleo di Mohammed V


Per visualizzare le foto in dimensioni maggiori cliccare sull’immagine. Chi fosse interessato a vedere altre fotografie del viaggio ci chieda amicizia in Facebook cliccando qui : www.facebook.com/eliseo.oberti

Nessun commento:

Posta un commento