Rabat è pulita, ordinata, non troppo caotica e anche elegante.
Forse un tocco reale de re del Marocco, un sovrano stimato e che, a quanto pare, non si trova un paese nelle condizioni dell’Egitto o della Tunisia di questi ultimi giorni.
La capitale del Marocco attrae meno turisti di altri angoli di questo paese ma merita una visita. I suoi souq, la medina e le sue mura, la kasbah, il Mausoleo di Mohammed V e la Tour Hassan, le moschee e tutto il contorno dell’oceano e i suoi ragazzi che cavalcano le onde con il surf ci hanno regalato una ricca e piena giornata.
Abbiamo apprezzato meno la scarsità di segnali stradali e di numeri civici quando tentavamo di rintracciare una libreria e anche la sera, per ritornare dal Wanderer che ci attendeva nel parcheggio del centro commerciale Marjane a circa 10 chilometri dal centro.
Nel souk oggi due bimbi ci hanno seguito e nella ressa si sono avvicinati troppo ai nostri zainetti: non sapevano che quando viaggiamo ci guardiamo sempre alle spalle… J
La Vespa in supporto al camper invece è sempre una delizia.
Solo oggi abbiamo scoperto che il Marocco è un’ora indietro rispetto all’Italia: figuratevi quanto è importante l’orologio per noi da queste parti!
Ci regoliamo con il sole che nasce all’alba e scompare all’orizzonte al tramonto, e questo ci basta.
E domani dove si va? Non abbiamo ancora deciso la prossima meta.
Forse Casablanca.
Nel souk di Rabat
La kasbah
Le mura della kasbah
Il Mausoleo di Mohammed V
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