The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

27 marzo 2011

Fes, sopravvivere alla medina

Oltre cinque ore camminando nella medina di Fes, senza guida e alla mercé dei commercianti locali, metterebbero a dura prova chiunque.
Noi siamo sopravvissuti, non senza qualche problema, e abbiamo goduto dei colori, dei profumi e più spesso degli odori (le puzze delle concerie ci aspettano nei prossimi giorni), in mezzo alla gente e alla vita di un posto unico nel suo genere.
Fes el-Bali offre moschee e mederse riccamente decorate, musei e palazzi sontuosi, scorci fotografici e stretti vicoli ma lo spettacolo più grande, nel bene e nel male, resta la sua umanità a volte aggressiva, folle e assillante ma fortunatamente anche gentile e bonaria.
Un milione di abitanti: la vita di una metropoli nordafricana non può che produrre contraddittori risultati.










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