The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

30 marzo 2011

Incontri: il custode del diamante verde e il re

Uscito per portare l’immondizia, ieri sera al buio delle poche luci del camping Le Diamant Vert di Fes, ho incontrato Aziz, il custode notturno. Lui mi ha ricordato che c’eravamo già conosciuti alcuni giorni fa in occasione della caldaia che non funzionava nelle docce e con l’occasione mi ha chiesto se potevo dargli qualcosa da mangiare perché si era dimenticato di portare del cibo.
Ho preso biscotti, frutta e altro cibo e volentieri gliel’ho offerto mentre Aziz mi raccontava di essere uno studente universitario in Legge al quale mancano quattro mesi per terminare gli studi. Per mantenersi lavora dodici ore, dalle sei del pomeriggio alle sei del mattino, come custode notturno del camping per la modica cifra di 50 dirham a notte, circa 4 euro e 50 centesimi.
Sono dispiaciuto per lui ed anche un po’ indignato: in questo camping si pagano tariffe a livello europeo (100 dirham al giorno per camper, due persone ed energia elettrica, circa 9 euro), nonostante i servizi offerti non siano a livello europeo (parlo ad esempio delle docce e dei servizi) ma la retribuzione del personale pare sia degna della profonda Africa in quanto a sfruttamento della manodopera.
Mi è venuto da pensare allo stimato re del Marocco che possiede in molte città palazzi reali a iosa, circondati da immensi giardini e sontuosi campi da golf. Qui a Fes, ad esempio, il palazzo reale è circondato da 80 ettari di giardini, un’area più grande della medina della città che è già di dimensioni notevoli. Questo re, pare illuminato e anche rispettato per le riforme che ha attuato e sta attuando, che fa tappezzare mezzo Marocco con le sue grandi immagini e la sua faccia sorridente forse per alimentare il culto della sua personalità specie nelle zone più remote del paese, saprà che Aziz guardagna meno di 5 euro passando la notte al freddo, camminando tra gli alberi del Diamante Verde senza quasi nulla da mangiare?
Spero, nelle riforme che il re attuerà a breve, ci sarà anche quella legata al salario minimo - la vita costa anche in Marocco per la gente come Aziz – o in alternativa le rivolte del popolo si allargheranno a macchia d’olio in tutto il nordafrica e in tutto il nostro bel pianeta.


Il Wanderer nel camping Le Diamant Vert di Fes


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