The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

7 marzo 2011

La Valle del Todra

Giorni per valli e montagne che ci portano fino a 1700 metri con temperature notturne che in questi giorni scendono di notte fino a due gradi (termoventilatore elettrico preziosissimo!) per non superare i 18 gradi di giorno. La Velle del Todra, e la famosa stretta gola, hanno un loro fascino così come il villaggio berbero di Tamtattouchte, venti chilometri su per la valle.
La fidata Vespa oggi ha bucato. Così come nel lontano 1987 in Egitto con l’amata Yamaha XS 400, oggi in Marocco la Vespa si è trafitta con un chiodo di tutto rispetto. I paesi africani alle mie moto non portano fortuna…
A soli cinquecento metri dal campeggio un brav’uomo con una piccola officina e qualche vetusto macchinario italiano, lavorando con perizia e fatica (è molto più facile smontare e riparare i pneumatici delle auto che quelli degli scooter!) mi ha detto di pagarlo quanto volevo e ha meritato il doppio di quanto si aspettava (2 o 3 euro), cioè la modesta cifra di circa 5 euro per quasi un’ora di onesto lavoro.
Brava gente del Marocco.












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