Giorni per valli e montagne che ci portano fino a 1700 metri con temperature notturne che in questi giorni scendono di notte fino a due gradi (termoventilatore elettrico preziosissimo!) per non superare i 18 gradi di giorno. La Velle del Todra, e la famosa stretta gola, hanno un loro fascino così come il villaggio berbero di Tamtattouchte, venti chilometri su per la valle.
La fidata Vespa oggi ha bucato. Così come nel lontano 1987 in Egitto con l’amata Yamaha XS 400, oggi in Marocco la Vespa si è trafitta con un chiodo di tutto rispetto. I paesi africani alle mie moto non portano fortuna…
A soli cinquecento metri dal campeggio un brav’uomo con una piccola officina e qualche vetusto macchinario italiano, lavorando con perizia e fatica (è molto più facile smontare e riparare i pneumatici delle auto che quelli degli scooter!) mi ha detto di pagarlo quanto volevo e ha meritato il doppio di quanto si aspettava (2 o 3 euro), cioè la modesta cifra di circa 5 euro per quasi un’ora di onesto lavoro.
Brava gente del Marocco.
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