The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

10 marzo 2011

Ouallywood, gli studios del Marocco e la kasbah glaoui di Taourirt

Sempre in Vespa - pare che regga – ieri siamo stati in visita alla kasbah glaoui di Taourirt a Ouarzazate, forse sottrattasi alla rovina grazie all’apparizione hollywoodiana in Guerre Stellari che ha richiamato l’attenzione dell’Unesco e di qualche fondo per una parziale restaurazione.
Peccato che le sale delle udienze e gli appartamenti privati siano totalmente privi di mobilia e che solo qualche sala sia ancora decorata nei soffitti.
Non poteva mancare una visita agli Atlas Film Corporation Studios di Ouarzazate, la “Ouallywood” del Marocco, dove si ammirano set e allestimenti dei film famosi che sono stati girati da queste parti, compresi Il Gioiello del Nilo, Kundun, Il gladiatore, Alexander, Le crociate - Kingdom of Heaven (che ci siamo visti proprio ieri sera dopo la visita agli studios visto che era nella nostra cineteca sul pc), Cleopatra, Ben Hur e altri ancora. Qui la manodopera costa di meno che a Hollywood e gli scenari naturali non mancano!
Le nuvole e la pioggia previste per i prossimi due o tre giorni - per la prima volta dal nostro arrivo in Marocco - ci fermeranno probabilmente qui nel piacevole camping municipale di Ouarzazate fino a quando il sole spunterà e ci permetterà di andare ad Ait Benhaddou in sella alla Vespa.
Un po’ di riposo dopo settimane vissute a discreti ritmi di viaggio.


Sara, modella Tuareg, nella kasbah di Taourirt a Ouarzazate






"Ouallywood", gli studios del Marocco a Ouarzazate


La kasba di Taourirt




Per visualizzare le foto in dimensioni maggiori cliccare sull’immagine. Chi fosse interessato a vedere altre fotografie del viaggio ci chieda amicizia in Facebook cliccando qui : www.facebook.com/eliseo.oberti

Nessun commento:

Posta un commento