The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

20 marzo 2011

Una domenica con Yves Saint Laurent al Jardin Majorelle

Da bravo nomade non riesco a stare molto fermo e, questa volta senza la compagnia di Sara leggermente indisposta, per lasciar passare questa giornata di proteste in Marocco, ho passato una piacevole domenica mattina al Jardin Majorelle. Il parco è intriso dei ricordi di Yves Saint Laurent che visse nella casa color blu elettrico – già proprietà del pittore francese Jacques Majorelle - ora un museo dove in questo periodo sono esposti quaranta dei suoi bellissimi abiti di ispirazione africana e marocchina.
Il famoso stilista francese fu chiaramente ispirato, colpito e influenzato nella sua creatività dai colori del Marocco.
Le bouganville color fucsia esplodono da vasi di terracotta giallo limone ed enormi cactus si distendono in mezzo alle palme contro le pareti blu cobalto dalla casa.
Un’esplosione di colori e un tangibile ricordo di Yves Saint Laurent.
Domani è il primo giorno di primavera: una primavera che è già calda estate qui a Marrakech.













Per visualizzare le foto in dimensioni maggiori cliccare sull’immagine. Chi fosse interessato a vedere altre fotografie del viaggio ci chieda amicizia in Facebook cliccando qui : www.facebook.com/eliseo.oberti

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