The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

3 maggio 2011

Quasi come nuovo!

Quinta notte ad Algeciras e il vecchiaccio in questione – che poi sarei io – è tornato di nuovo in pista quasi operativo del tutto!
Il dolore lombare è ancora discreto ma durante questa soleggiata giornata andalusa non ha limitato i miei movimenti come nei quattro giorni precedenti. Oggi, alla ripresa della vita spagnola con i negozi aperti dopo il lungo ponte del 1 maggio che qui univa anche il 2 maggio, siamo usciti a fare spese negli adiacenti centri commerciali. Siamo così ritornati al Wanderer in possesso di nuova chiavetta Internet – molto meno economica che in Marocco ma ben funzionante – e di un piccolo generatore di corrente che speriamo sarà utilissimo al Wanderer in caso di soste libere e anche nei mercatini prossimi futuri per illuminare le collane, i bracciali, gli orecchini e gli anelli che Sara produce sempre più belli e fantasiosi.
Non mi dilungo sugli aspetti alquanto stressanti del non completo funzionamento di entrambe le cose acquistate e sulla loro sostituzione: soprattutto per la chiavetta Internet nella quale ho investito ore di vita, in compagnia di una disponibile commessa spagnola, per capire come mai non funzionasse.
La mia testardaggine, la sua pazienza e una finale telefonata all’assistenza Vodafone hanno fatto il miracolo: siamo di nuovo in rete!...E ormai quasi dipendenti e avviluppati nella rete proprio da tutte le necessità legate all’utilizzo del Web. E non parlo solo dei blog o di Facebook, ma della gestione del conto in banca, dei pagamenti vari che ancora ci legano all’Italia (bolli, assicurazione, ecc.ecc.), del carico delle Sim telefoniche, e molte altre cose ancora.
Comunque siamo felici: solo cinque giorni fa ero praticamente immobilizzato sul letto, mentre oggi ero addirittura operativo!
Tanto attivo che ho sperimentato il piccolo generatore di energia elettrica: funziona benissimo e il rumore non è così forte.
Domani, Insh’allah, si parte verso Tarifa: inizia veramente la nostra avventura spagnola!


Quasi come nuovo! J

Per visualizzare le foto in dimensioni maggiori cliccare sull’immagine. Chi fosse interessato a vedere altre fotografie del viaggio ci chieda amicizia in Facebook cliccando qui : www.facebook.com/eliseo.oberti

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