The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

6 agosto 2011

Alti e bassi


Due giorni consecutivi di sufficienti incassi hanno leggermente sollevato gli animi: se non si lavora nelle settimane centrali di Agosto, notoriamente le più affollate quasi ovunque nel Vecchio (e stanco) Continente, meglio ritirarsi a vita privata.
Per il resto la vita scorre tra incombenze ordinarie, qualche risata con Tony, il nostro vicino di mercato, nell’osservare la fauna che ci passa davanti ogni giorno, qualche invito a pranzo ricevuto da nuovi amici come Jacinto e la moglie colombiana che, per sfuggire al caldo di Còrdova, da moltissimi anni trascorrono l’intera estate vivendo a Màlaga nel loro van parcheggiato con vista mare non lontano dal Wanderer.
I nostri vicini di casa più simpatici.
I nostri colori al Pedregal, Màlaga



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