La Regina del Sud è un bel romanzo dello scrittore spagnolo Arturo Pèrez-Reverte, pubblicato nel 2002. Il libro racconta l’appassionante storia di Tereza Mendoza, una messicana che fugge in Spagna dove si trova presto coinvolta nel traffico di droga. La sua vita, i suoi desideri, le sue speranze, speranze, gli amori, le gioie e i dolori, e anche i suoi affari illeciti vengono narrati sapientemente con una serrata tecnica di ricostruzione giornalistica.
L’ambientazione, a parte alcune parentesi messicane, è essenzialmente situata nel sud della Spagna, proprio nelle zone che da alcuni mesi sono il nostro paesaggio geografico e umano, nonché il Marocco che abbiamo conosciuto durante lo scorso inverno. Questo ha reso il libro ancora più interessante.
Il sofferto personaggio di Tereza Mendoza, probabilmente ispirato a una storia reale, è ottimamente delineato nella sua psicologia di donna che trova il suo spazio in un mondo complesso e violento dove il confine della legalità e dell’illegalità non sono così chiari e distinti in una commistione di corruzione globale di un sistema dove tutto e tutti hanno un prezzo e quasi tutto e tutti si possono comprare.
Un mondo dove chiunque può fare le cose peggiori ma dove sempre c’è la possibilità di un riscatto.
Umanamente bellissima la figura del killer Pote Gàlvez che diventerà poi la sua fedele guardia del corpo.
Da leggere.
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