Ordinata, tranquilla e moderna, sembra più una località svizzera trasferita nel Medio Atlante che una città del Nord Africa. Così annunciava la Lonely Planet e l’impatto al nostro arrivo, dopo oltre 400 km di strada da Marrakech, è stato proprio quello.
I francesi costruirono Ifrane negli anni ’30, cercando deliberatamente di ricreare l’atmosfera di un centro di villeggiatura alpino, con belle casette dai tetti rossi, aiuole fiorite e parchi costellati di laghetti, il tutto tenuto impeccabilmente in ordine. In estate la cittadina è una meta preferita dal turismo marocchino e d’inverno qualcuno viene semplicemente a divertirsi con la neve, quando c’è. Domani esploreremo fotograficamente.
Giunti in periferia poco dopo il tramonto ci siamo fermati in un tranquillo parcheggio con l’intenzione di passare la notte in sosta libera. Poco dopo hanno bussato alla porta due cordiali gendarmi, informandoci che un’ordinanza locale impone ai camper di recarsi presso il camping municipale per motivi di sicurezza, anche se a noi Ifrane sembra l’angolo più sicuro che abbiamo incontrato in tutto il Marocco. Veniamo quindi gentilmente scortati fino al campeggio che appare subito buio e molto chiuso. Qualche contatto radio e cambio di programma: i due simpatici poliziotti della Surete Nationale ci scortano in un adiacente parcheggio gratuito del centro, nella zona del mercato, dove potremo pernottare tranquillamente.
E’ la prima volta che incontriamo restrizioni di questo tipo, così frequenti e rigide in molte aree europee, ma qui l’apparenza svizzero-francese è stata subito stemperata dall’elasticità organizzativa marocchina! J
Nuovi minivideo nel canale di Gentleman Gipsy in You Tube: http://www.youtube.com/user/ilvagabondo62?feature=mhee
Lungo la strada da Marrakech a Ifrane
Ola carissimi Sara ed Eliseo.
RispondiEliminaCome sempre le immagini del vostro Wandererare sono impressionantemente belle, e non si dica delle descrizioni e opinioni. Congratulazioni Eli, indipendentemente dal fatto che la vostra situazione econonica sia un poco stretta, continui a perseverare con tenacità ed a regalarci splendidi luoghi dove la maggior parte di noi solo li può raggiungere con l'immaginazione.
Che combinazione curiosa, proprio prima di Natale la temperatura era scesa notevolmente anche qui da noi e stavo conversando del clima e di un posto qui vicino dove si può sciare con un amico marocchino, Seddik, lui mi stava proprio parlando di Ifrane, la Svizzera marocchina. Che in inverno nevica e c'é pure una stazione sciistica. Mi stava raccontando le stesse cose che stai commentando tu.
Com'é piccolo il mondo a volte.
Bueno, vi auguro uno splendido 2012 carissimi Sara ed Eliseo. Che la prosperità e l'abbondanza vi accompagnino e che non vi manchi mai serenità ed armonia.
Un'abbraccione.
Anto./
Ciao carissimo! Che combinazione, il mondo è davvero piccolo! Si, Ifrane è quasi un luogo insolito per il Marocco... diversa da tutto il resto. Grazie per gli apprezzamenti e gli auguri che ricambiamo di cuore! Un abbraccio forte da Sara e da me
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