The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

31 dicembre 2014

Una bella giornata freddina


Oggi ho trascorso in moto e a piedi quella che finora è stata la giornata più fredda qui nella Riviera dei Fiori. Fredda (max 9° min 2°) per gli standard  motociclistici, sia pure protetto da un discreto equipaggiamento: il freddo mi è entrato dentro in profondità e mi ci sono volute tre ore per riscaldarmi una volta tornato nel confortevole tepore del Wanderer.
Comunque sia mi sono goduto la giornata iniziando da Villa Grock, la casa appartenuta al re dei clowns. Lo svizzero Charles Adrien Wettach, in arte Grock, deve essere stato un personaggio interessante e fu considerato il più grande clown dei sui tempi (v. info http://it.wikipedia.org/wiki/Grock ). Peccato la villa sia chiusa da tempo per lavori.
Da Imperia mi sono spostato a Cervo, un borgo medievale cha val bene una visita accurata tra le sue viuzze quasi labirintiche.
Laigueglia, in provincia di Savona, è un’altra meta raggiunta oggi sfrecciando nella fredda aria che viene direttamente dall’Artico ma che il sole ligure, pur solo un poco, riesce a mitigare almeno passeggiando a piedi. Ma quando si alza un po’ di vento il sole non può farci molto!
Tramonto immortalato nel porto turistico, dove mi reco spesso per ammirare le barche e gli yacht, e vedere se riesco ad avere qualche informazione in merito alla possibilità di lavorare su queste imbarcazioni affascinanti.
Stasera ho parlato con un inglese che lavora proprio su uno di questi yacht: mi ha detto che a lui sono stati necessari sei mesi per riuscire a trovare quel lavoro. Forse per un inglese sei mesi per trovare un lavoro sono un’eternità! Non sa come è la situazione qui in Italia… L
Comunque sia mi ha dato qualche informazione e  soprattutto mi ha detto di guardare il link  della Blue Water   ( http://www.bluewateryachting.com/ ), organizzazione che offre corsi (a pagamento non alla mia portata per ora) e attestati indispensabili per lavorare sugli yachts, qualifiche senza le quali pare sia impossibile essere presi in considerazione. Chiacchierata interessante. Ripasserò.
Buon fine anno e buon inizio dell’anno nuovo!



Imperia, Villa Grock, la casa del re dei clowns


Un bel colpo d'occhio su Diano Marina


La bellezza di Cervo










Qui nella Riviera dei Fiori la bouganville, il mio fiore preferito, 
regna sovrana e fiorisce tutto l'anno. 
E chi mi conosce un po' sa cosa può significare per me


Laigueglia, dal sapore quasi veneziano...






Preparativi per la festa di fine anno a Laigueglia


Tramonto al porto di Imperia con la mia barca preferita





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