In
questi post avevo raccontato la mia esperienza di lavoro in Francia risalente
al 2015. L’avevo suddivisa dettagliatamente in 4 post che sono rimasti sul mio
blog per oltre un anno ottenendo centinaia di visualizzazioni.
Quando
decisi di pubblicare la storia ero del tutto consapevole che a qualcuno dei
protagonisti potesse "non far piacere", proprio perché vera e
relativa a loro comportamenti non del tutto apprezzabili. Il 1 giugno 2016, a
distanza di ben oltre un anno, ho ricevuto sul blog il seguente messaggio
anonimo che ho scelto di pubblicare:
"Buon
giorno, quanto da lei pubblicato oltre ad essere falso viola le leggi sulla
privacy. La invito a cancellare definitivamente i contenuti relativi a Villa
Ladoma entro 30 giorni da oggi, 1 giugno 2016, altrimenti saremo costretti a
tutelare i nostri diritti per vie legali".
La
mia risposta è stata la seguente:
“
Pubblico il sopracitato commento anche se anonimo, e per questo non ho la
minima idea di chi siano gli autori o chi rappresentino. Ragion per cui non
posso sapere a quale privacy o a quali presunti diritti violati si possano
riferire, e soprattutto di chi.
I
contenuti del mio vissuto si riferiscono ad una diretta esperienza personale (e
non anonima), e sono tutt’altro che falsi. Per quanto riguarda le altre
informazioni, come ho scritto nei post, le ho semplicemente trovate in rete e
sono notizie di dominio pubblico che dovrebbero al limite essere contestate e
cancellate alla fonte.
Ho
lavorato a Villa Ladoma per un arco di tempo di circa 50 giorni senza alcun
contratto legale (visto che si parla di legalità) e ho semplicemente raccontato
ciò che là ho vissuto, aggiungendo
informazioni trovate in rete come
dai links segnalati.
Questo
messaggio anonimo potrebbe essere stato scritto da chiunque, e per chissà quale
motivo, con lo scopo di intimidirmi.
Ho
raccontato la mia verità senza voler danneggiare alcuno, nonostante fossi stato
invitato a lavorare a Villa Ladoma e poi allontanato per le problematiche che
ho descritto (dovrei dire “licenziato” ma non è corretto, visto che non sono
mai stato assunto legalmente e regolarmente).
Qualcun
altro al posto mio avrebbe già sporto denuncia per una causa di lavoro, ed io
non ho mai avuto l’intenzione di farlo.
Se
si ritiene ci siano gli estremi per procedere per vie legali, venga fatto ed io
mi troverò costretto a difendermi per vie altrettanto legali.
Se
invece, e non certo con un altro messaggio in forma anonima, si vorrà contattarmi (tramite telefono o
posta elettronica) e spiegare cosa sarebbe falso, cosa starei violando della
privacy e chi e per cosa qualcuno potrebbe essere danneggiato per quello che ho
scritto, mi dichiaro disponibile ad ascoltare e a valutare per poi decidere in
merito alla cancellazione dei post. Una decisione non certo impossibile se
quantomeno si identificano i richiedenti e se ne comprendono le motivazioni.
A
vostra disposizione per qualsiasi altro chiarimento. Cordiali saluti.”
Dopo
la mia risposta ho atteso invano per 11 giorni un successivo contatto, pur
consapevole da subito che comunque avrei scelto di cancellare i post
semplicemente perché so per certo che l'arroganza di chi ha il potere dei soldi
può essere molto più violenta di quella di chi i soldi non li ha. Non nascondo
inoltre la mia non immensa fiducia nella legge e negli avvocati, finire nella
mani dei quali non è mai consigliabile né da
colpevoli né da innocenti.
Mi
sono chiesto per prima cosa quanto fosse importante per me mantenere la storia
online. In linea di principio abbastanza, non fosse altro per la libertà di
espressione e la certezza di aver raccontato i fatti realmente accaduti. In
concreto invece ormai non aveva più molta importanza: scriverla era stato
elaborare un’esperienza e condividerla con chi da anni mi segue sul blog.
Questo è già ampiamente accaduto, quindi non ho avuto problemi a scegliere di
“censurarla”proprio oggi 11 giugno 2016, visto che l’11 è da una vita il mio
numero preferito. E lo faccio non tanto per paura di chissà cosa, nonostante
l’intimidazione anonima ricevuta sia di sottile stampo mafioso. Del resto sarebbe stato anche divertente dare
in mano l’intera faccenda a un qualche ambizioso avvocato rampante, dirgli che
non ero interessato ad alcun aspetto di vantaggi economici e che si divertisse
lui a ricavarne tutto ciò che poteva per sé stesso, iniziando una causa di
lavoro o quant’altro ritenesse opportuno. Ma non sono il tipo, lo sapete, non
ho mai dato priorità al denaro e le mie scelte di vita lo testimoniano più che
a sufficienza.
Mi
piace lottare quando vale veramente la pena di farlo e gli obiettivi sono
realmente importanti, e lo faccio anche a scapito dei mie vantaggi personali.
L’ho già fatto diverse volte ma non sarà questo il caso.
E
poi, ripeto, l'arroganza anonima e mafiosa di chi ha anche il potere dei soldi
può essere molto più violenta di quella di chi i soldi non li ha, e c’è gente
che è molto più predisposta di altri a fare del male gratuitamente.
Quindi
per me va bene così.
Ma
se vi interessa conoscere la storia vera e curiosa che ho vissuto sulla mia
pelle a Villa Ladoma (per quanto mi riguarda anche se da qui cancellata non
cadrà mai nell'oblio), contattatemi personalmente e sarò lieto di
raccontarvela. J
Buona
vita a tutti.
Cliccate sulle foto per ingrandirle ed apprezzarle maggiormente-
Molte più foto sono nel mio spazio in Facebook.
Chi desidera visionarle mi chieda il contatto specificando il motivo
“fotografico”.
Grazie.
Altri link dell’autore:
Il canale in You Tube dove trovare tutti i minivideo di
Gentleman Gipsy:
La pittura:
Le foto di“pop art”: curiosità, stranezze e poesia del mondo
come lo vedo io:
I libri pubblicati:
Buon giorno,
RispondiEliminaquanto da lei pubblicato oltre ad essere falso viola le leggi sulla privacy.
la invito a cancellare definitivamente i contenuti relativi a villa Ladoma entro 30 giorni da oggi, 1 giugno 2016, altrimenti saremo costretti a tutelare i nostri diritti per vie legali.
Pubblico il sopracitato commento anche se anonimo, e per questo non ho la minima idea di chi siano gli autori o chi rappresentino. Ragion per cui non posso sapere a quale privacy o a quali presunti diritti violati si possano riferire, e soprattutto di chi.
EliminaI contenuti del mio vissuto si riferiscono ad una diretta esperienza personale (e non anonima), e sono tutt'altro che falsi. Per quanto riguarda le altre informazioni, come ho scritto nei post, le ho semplicemente trovate in rete e sono notizie di dominio pubblico che dovrebbero al limite essere contestate e cancellate alla fonte.
Ho lavorato a Villa Ladoma per un arco di tempo di circa 50 giorni senza alcun contratto legale (visto che si parla di legalità) e ho semplicemente raccontato ciò che là ho vissuto, aggiungendo informazioni trovate in rete come dai links segnalati.
Questo messaggio anonimo potrebbe essere stato scritto da chiunque, e per chissà quale motivo, con lo scopo di intimidirmi.
Ho raccontato la mia verità senza voler danneggiare alcuno, nonostante fossi stato invitato a lavorare a Villa Ladoma e poi allontanato per le problematiche che ho descritto (dovrei dire “licenziato” ma non è corretto, visto che non sono mai stato assunto legalmente e regolarmente).
Qualcun altro al posto mio avrebbe già sporto denuncia per una causa di lavoro, ed io non ho mai avuto l’intenzione di farlo.
Se si ritiene ci siano gli estremi per procedere per vie legali, venga fatto ed io mi troverò costretto a difendermi per vie altrettanto legali.
Se invece, e non certo con un altro messaggio in forma anonima, si vorrà contattarmi (tramite telefono o posta elettronica) e spiegare cosa sarebbe falso, cosa starei violando della privacy e chi e per cosa qualcuno potrebbe essere danneggiato per quello che ho scritto, mi dichiaro disponibile ad ascoltare e a valutare per poi decidere in merito alla cancellazione dei post. Una decisione non certo impossibile se quantomeno si identificano i richiedenti e se ne comprendono le motivazioni.
A vostra disposizione per qualsiasi altro chiarimento
Cordiali saluti.
Pubblico il sopracitato commento anche se anonimo, e per questo non ho la minima idea di chi siano gli autori o chi rappresentino. Ragion per cui non posso sapere a quale privacy o a quali presunti diritti violati si possano riferire, e soprattutto di chi.
RispondiEliminaI contenuti del mio vissuto si riferiscono ad una diretta esperienza personale (e non anonima), e sono tutt'altro che falsi. Per quanto riguarda le altre informazioni, come ho scritto nei post, le ho semplicemente trovate in rete e sono notizie di dominio pubblico che dovrebbero al limite essere contestate e cancellate alla fonte.
Ho lavorato a Villa Ladoma per un arco di tempo di circa 50 giorni senza alcun contratto legale (visto che si parla di legalità) e ho semplicemente raccontato ciò che là ho vissuto, aggiungendo informazioni trovate in rete come dai links segnalati.
Questo messaggio anonimo potrebbe essere stato scritto da chiunque, e per chissà quale motivo, con lo scopo di intimidirmi.
Ho raccontato la mia verità senza voler danneggiare alcuno, nonostante fossi stato invitato a lavorare a Villa Ladoma e poi allontanato per le problematiche che ho descritto (dovrei dire “licenziato” ma non è corretto, visto che non sono mai stato assunto legalmente e regolarmente).
Qualcun altro al posto mio avrebbe già sporto denuncia per una causa di lavoro, ed io non ho mai avuto l’intenzione di farlo.
Se si ritiene ci siano gli estremi per procedere per vie legali, venga fatto ed io mi troverò costretto a difendermi per vie altrettanto legali.
Se invece, e non certo con un altro messaggio in forma anonima, si vorrà contattarmi (tramite telefono o posta elettronica) e spiegare cosa sarebbe falso, cosa starei violando della privacy e chi e per cosa qualcuno potrebbe essere danneggiato per quello che ho scritto, mi dichiaro disponibile ad ascoltare e a valutare per poi decidere in merito alla cancellazione dei post. Una decisione non certo impossibile se quantomeno si identificano i richiedenti e se ne comprendono le motivazioni.
A vostra disposizione per qualsiasi altro chiarimento
Cordiali saluti.