The Wanderer (1885)

The Wanderer (1885)
Alla fine dell’800 in Gran Bretagna esisteva un tiro a due cavalli chiamato The Wanderer (il vagabondo, il viandante). Il dottor William Gordon Stables, un medico di origini scozzesi, commissionò la costruzione di questo veicolo ritenendo la vita itinerante all’aria aperta benefica per la salute. Su questi affascinanti veicoli da quel giorno iniziarono a viaggiare altri "gentlemen-gipsies" (gentiluomini zingari come vennero definiti a quei tempi), che diedero il via alle prime esplorazioni "plenair" grazie al loro spirito di avventura. Un sogno anche per noi che abitiamo in un mondo (oggi come ieri) limitato da fili spinati e confini, e afflitto da una burocrazia soffocante. Il mio blog e i libri che ho scritto sono dedicati a quegli uomini. Un inno di libertà, a favore dell’utopica libera circolazione degli esseri umani su questo meraviglioso pianeta.

5 gennaio 2017

Ad Arezzo sono di casa

Si, ad Arezzo sono di casa. Non foss’altro che oltre quarant’anni fa Marco, un mio fraterno amico aretino, ed io ci conoscemmo in quel del Campeggio Etruria nei pressi di Castiglione della Pescaia, dove in quegli anni entrambi passavamo le vacanze con le nostre famiglie. Ragion per cui sono tornato spesso in questa città per passare del tempo con lui e la sua famiglia, e per respirarne le atmosfere medievali e rinascimentali ben accentuate dalle piazze, dai palazzi e delle chiese di altissimo valore artistico.
L’innato senso umoristico e comico dei toscani in generale, e degli aretini in  particolare, è alquanto apprezzabile e palpabile anche nella vita quotidiana. Ciò, non a caso ha permesso a Roberto Benigni, proprio originario di queste parti, di essere stato ciò che è stato. Il suo film “La vita è bella”, premiato con l’Oscar, è stato girato quasi interamente qui.
“Last but not least”: questa è la città che ha visto nascere anche Alessandro, un uomo che, a partire dal lontano 1994, ha contribuito non poco a dare una svolta decisiva e positiva alla mia vita. Dici poco.
Oggi ad Arezzo per qualche minuto ha nevicato mentre il cielo era azzurro e splendeva il sole. Il vento forte che soffiava in quota trasportava la neve che scendeva dalle nuvole distanti sugli Appennini.
Gli aretini guardavano il cielo e dicevano: “Non attacca, non attacca…” J
















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